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Hennè " Lawsonia inermis"

La Lawsonia inermis originaria dell'area subtropicale mediterranea è sinonimo di Lawsonia alba, per il colore bianco-rosato dei fiori, appartenente alla famiglia delle Lythraceae, conosciuta anche come Alcanna vera o Alcanna d'Oriente, è un frutice spinoso un arbusto molto ramificato fin dalla base che può raggiungere anche alcuni metri di altezza, diventando molto longeva.

Mentre il nome inermis si riferisce al fatto che talvolta l'arbusto è privo di spine, la pianta deve il nome botanico a Linneo che volle dedicarla al medico inglese John Lawson, che la notò in uno dei suoi viaggi descrivendola in un libro pubblicato a Londra nel 1709.

Le prime citazioni storiche dell'uso cosmetico risalgono a più di 2500 anni fa nei più antichi testi religiosi, facendo parte del bagaglio cosmetico delle donne dell'antichità, e il suo uso si va sempre più riscoprendo. L'uso dell’hennè è utilizzato in Italia e in Europa, soprattutto come tintura naturale per capelli e per le barbe brizzolate. In tutto il sud-est asiatico e nell'Indocina fino al Giappone l'henné viene utilizzato principalmente dalle donne come tinta per colorare le unghie, nelle cerimonie religiose arabe e indiane per dipingere o decorare i palmi delle mani e le piante dei piedi. Dalle sue foglie e dei rami essiccati, macinati finemente, si ottiene una polvere verdastra, che può variare da una lavorazione più recente; verde, a quello più vecchio; giallognolo, invecchiando tende a perdere la sua capacità tintoria, (E' molto importante la corretta conservazione, che deve avvenire in un luogo fresco, tenuto al riparo dall’aria e dalla luce).

La capacità tintoria dell’henné dipende dal lawsone o acido hennotannico, la molecola colorante presente nelle foglie di questa pianta a partire dal suo terzo anno d’età, che può variare come concentrazione secondo le zone climatiche in cui è coltivato: un clima più caldo favorisce una maggiore concentrazione di Lawsone, ovviamente, maggiore sarà la quantità di lawsone presente nel nostro henné, più alto sarà il suo potere tintorio.

L'hennè ha un'ampia gamma di tonalità che vanno dal brillante rossiccio al castano e al nero intenso a seconda del colore di base e che possono essere ottenute mediante l'uso di additivi o combinando il trattamento con altre erbe tintorie. La tonalità di colore può cambiare a seconda della presenza di sostanze acide o alcaline o di opportune miscele con altre droghe riflessanti o mordenzanti.

Come impacco per i capelli si prepara come la maggior parte delle erbe: Si aggiunge acqua calda in modo da ottenere una pasta cremosa della consistenza tale che non coli, applicare il preparato ottenuto sui capelli lavati e umidi per circa un'ora, risciacquare abbondantemente e fare un shampoo “se necessario” leggero e diluito. Al fine di evitare la colorazione cutanea, all’attaccatura dell’intero capillizio, stendere un velo di crema o di olio prima di applicare la pastella d’erbe.

 

L'uso della Lawsonia Inermis.

 

  • Ha un potere filmante.

  • Ispessimento del diametro del capello e quindi anche un aumento della massa complessiva.

  • Maggiore lucentezza, districabilità e maggiore resistenza agli stress meccanici (tensione, torsione).

  • Può virare all'arancio peldicarota se applicato su chiome bionde.

  • Per un mogano scuro se applicato su chiome castane.

  • Per semplici riflessi ciliegia-prugna su chiome more.

  • L' Henné sui capelli bianchi o decolorati è rosso-aranciato.

  • Sui capelli castani e scuri dà piacevoli riflessi ramati.

  • Sulla pelle è utilizzato per tatuaggi temporanei color rosso-bruno.

  • E' adoperato anche per tingere fibre vegetali, legno.

  • Conferisce alle unghie lucentezza e da un'elegante tonalità rosso mattone.

  • Per migliorare la colorazione (buccia di noce, camomilla, erba medica, cipolla, salvia, senna).

  • Per migliorare la penetrazione del colorante (succo di limone, latte acido o lievito di birra).

  • Per modificare il colore dei capelli (mallo di noce, legno di sequoia, curcuma, indaco, erba medica, tè, mordenti,tannini).

 

Nei paesi di origine l'Hennè entra a far parte della medicina tradizionale, usato come una panacea contro una grande varietà di disturbi. Alcuni preparati che includono parti della pianta (radice), sono efficacemente usati per promuovere il parto, oppure come abortivo per le proprietà oxitociche e come emmenagogo.

 

Alcune delle proprietà medicinali sono descritte di seguito:

 

  • Cicatrizzante cutaneo.

  • Rinforzante per le unghie: Protegge e le nutre, eliminando anche eventuali principi di onico-micosi.

  • Collutorio contro il mal di gola; poiché gli si attribuiscono proprietà astringenti e antimicotiche.

  • Tingere i peli con l'henné uccide efficacemente i pidocchi.

  • Un decotto di foglie e radici è efficace contro certe forme di diarrea.

  • Confermato quelle astringenti intestinali e vermifughe.

  • L'henné ha mostrato effetti anti-infiammatori, analgesici ed antipiretici.

  • Le foglie sono utilizzate nel trattamento della tripanosomiasi.

  • Si attribuisce alla lawsonia presenza di polifenoli.

  • Contro infiammazioni della pelle e del cuoio capelluto, herpes, psoriasi, foruncoli, scottature, ematomi, forfora, seborrea.

 

Non usare l'erba senza la supervisione di un esperto qualificato.

Può causare effetti collaterali come l'anemia emolitica nei casi di carenza di enzima glucosio-6-fosfato deidrogenasi.

 

Glossario dei termini

 

Astringenti: Diminuisce le secrezioni,favorendo la cicatrizzazione (per applicazioni locali).

Antimicotiche: Atto a combattere le micosi (nome generico dato a tutte le malattie parassitarie provocate da funghi).

Antipiretici: Una categoria di farmaci adatti ad abbassare la febbre.

Anemia emolitica: Consiste nella distruzione dei globuli rossi. Sintomi possono essere il pallore, la debolezza e l'ingrossamento di fegato e milza.

Emmenagogo: (O oxitociche), ingrado di stimolare l'afflusso disangue nell'area pelvica e nell'utero e in alcuni casi di favorire la mestruazione.

Glucosio-6-fosfato deidrogenasi: Noto anche con la denominazione “favismo”, è causato da un’anomalia ereditaria legata al cromosoma X, è un enzima coinvolto nel metabolismo del glucosio, particolarmente importante nella protezione delle cellule, specie nei globuli rossi, dalla formazione dello stress ossidativo, questa condizione non causa sintomi nella maggior parte dei casi.

Onico-micosi: E'un’infezione fungina che può riguardare una o più unghie delle mani o dei piedi, si manifesta con una macchia bianca o gialla sotto la punta di un’unghia. La diffusione in profondità causa all’unghia la perdita del colore, causando dolore e problemi estetici.

Oxitociche: (O emmenagogo), sostanza usata in ostetrica, per stimolare o rinforzare le contrazioni della muscolatura uterina.

Psoriasi: Malattia della pelle che si presenta con chiazze rotonde e squamose.

Polifenoli: Antiossidanti naturali presenti in numerose piante, utili come prevenzione contro i radicali liberi, e contro numerose patologia degenerative e cardiovascolari.

Tripanosomiasi: (O malattia del sonno), è causata da parassiti unicellulari che vivono nel sangue. Ve ne sono due sottospecie, Trypanosoma brucei gambiense e T. brucei rhodiense, dell'Africa Occidentale e Orientale. I parassiti, a loro volta, vengono inoculati nell'uomo con la puntura della mosca tze-tze (genere Glossina). La mosca è di dimensioni all'incirca doppie rispetto a quelle di una mosca comune ed è riconoscibile per il modo in cui piega le ali a forbice quando si posa.

 Vermifughe: In grado di uccidere od eliminare i parassiti intestinali.